Cronache dal Centro Storico: Il coro di Santa Maria Novella in Bracciano

ass borgo braccianoSeppur relegata in una opaca esclusione (non ho voce), ascolto spesso la musica e il canto che si levano per la navata di Santa Maria Novella: musica dal vivo, un canto che raggiunge.

I coristi obbediscono ai bei gesti di Simona che rileva i pieni e i vuoti dirigendo il coro con mano ferma, e tutti insieme seguono Massimiliano che sogna lontane musiche al piccolo organo elettronico della chiesa. Questi giovani musici, ciascuno con il suo tributo, ci danno una lezione sul tempo: offrono il loro lavoro, comunicano in una società dove ormai è molto se possiamo riconoscerci.

I coristi sono diretti da Simona Antinucci che ha dato gli esami di teoria e solfeggio a S. Cecilia: offre un momento musicale durante le funzioni religiose. Massimiliano Cumar invece suona l'organo elettronico; ha incominciato a studiare pianoforte che aveva vent'anni e da allora non ha più smesso. Possiede due pianoforti e suona appena possibile. Simona e Massimiliano hanno insieme la famiglia, un figlio piccolo, il rispettivo lavoro e la passione per la musica. Fanno musica tutte le domeniche in Santa Maria Novella o in Duomo durante le funzioni importanti. Sembrerebbe racchiuso tutto qui: naturalmente è una cosa ben più ampia.

Li ho incontrati a casa loro, in una pausa di riposo mentre il loro bambino dormiva. Credo possano far parte a pieno titolo di quel patrimonio rappresentato da persone operose che, amando l'arte, riescono ad animare il Centro Storico di Bracciano; abbiamo parlato di musica, delle possibilità che in essa sono racchiuse e che dobbiamo imparare a cogliere. Ho chiesto informazioni sull'andamento del coro e la scelta delle voci che vi partecipano: non c'è selezione, chi lo desidera deve poter cantare. Questa è la regola, e già la dice lunga sulle difficoltà che si devono affrontare ma anche sulla gioia di fare musica senza barriere di sorta, senza timore, uniti nel canto corale. Simona trova soluzioni, rimedia, mette insieme le voci.

Ignorando questi buoni stratagemmi, io chiedo come se la potranno cavare in avvenire per migliorare sempre più la qualità del coro; Massimiliano e Simona sono fiduciosi di andare avanti bene per l'avvenire: tenacia e studio alla base di tutto. Il canto liturgico, il gregoriano, ci giungono da lontanissimo: seppur in forme semplici, non hanno perduto il loro profondo senso.

Si passa così a parlare di sogni che appaiono come certezze: a Massimiliano, qualcuno ha raccontato del bellissimo suono che aveva l'organo Tronci del Duomo. Un giorno forse lo riascolteremo. Sentiremo ancora il suo altissimo canto...

Adriana Pedone (Associazione Borgo Medievale Bracciano)

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